Altro colpo di scena in Serie A, può saltare una panchina molto prestigiosa: l’allenatore parla apertamente di dimissioni
Nella fase più calda della stagione, ogni risultato può determinare le sorti non solo di una squadra, ma anche di un allenatore. In questo momento c’è ancora abbastanza tempo per poter rimettere in sesto una situazione critica, ma non ce n’è forse abbastanza per poter avviare un nuovo progetto.
Anche per questo motivo, dopo l’ultima sconfitta, l’ennesima di una stagione molto complicata, un importante tecnico di Serie A aveva deciso di fare un passo indietro e dimettersi. Non sempre però le proprie scelte possono essere confermate, soprattutto se le dimissioni vengono respinte con forza dagli stessi giocatori.
Lo sa bene Claudio Ranieri che, da gran signore e da uomo onesto intellettualmente, dopo l’ultima sconfitta contro la Lazio, il quarto ko consecutivo per i rossoblù sardi, aveva deciso di lasciare il proprio posto a qualcun altro.
A convincerlo a ripensarci sarebbe stata proprio la sua squadra. Durante un duro confronto nello spogliatoio, i suoi ragazzi gli hanno chiesto di non arrendersi e di continuare a combattere con loro. Una richiesta che Ranieri ha accettato, ma solo a una condizione, come riferito dallo stesso allenatore romano in conferenza stampa.
Serie A, Claudio Ranieri dà le dimissioni: la squadra lo convince a restare in panchina
Il penultimo posto con soli 18 punti è duro da digerire per il Cagliari di Ranieri. Lo è di meno se si pensa che, in ogni caso, la salvezza non è così distante (il Sassuolo quartultimo è a quota 20 con una partita in meno, mentre l’Empoli è a quota 21).
Anche per questo motivo i ragazzi non hanno alcuna intenzione di arrendersi, e quando Ranieri gli ha apertamente detto che, dopo l’ennesimo ko, avrebbe voluto dimettersi per cercare di dar loro una mano, sono stati gli stessi giocatori a insistere per fargli cambiare idea.
“Serviva un elettroshock, e per darglielo mi sarei dimesso“, ha raccontato Ranieri, aggiungendo: “Loro mi hanno risposto che non era giusto, che avevamo lottato tutti insieme per risalire e che tutti insieme dovevamo combattere per restare in Serie A“.
A quel punto, quasi commosso per la fiducia che gli hanno dimostrato, il tecnico ha deciso di andare avanti per raggiungere un obiettivo difficile ma non impossibile. A patto, però, di fare le cose per bene. Per sua scelta, in accordo con il gruppo squadra, l’allenatore ha annunciato un ritiro prepartita prima della trasferta di Udine.
Un modo per cercare concentrazione e serenità in quello che si presenta come uno scontro diretto delicatissimo, visto che anche i bianconeri non sono molto distanti dalla zona calda della classifica (grazie alla vittoria con la Juve sono saliti a quota 22).