La Serie A su PES 2020: 29^ giornata

Terzo appuntamento con la nostra avventura virtuale nella Serie A di questa stagione con PES 2020. Il campionato resta fermo – e lo sarà ancora per molto – a causa dell’emergenza Coronavirus. Abbiamo dunque deciso di proseguirlo attraverso il noto titolo Konami.

In questo caso, eccoci arrivati alla giornata numero 29. La Serie A entra nel suo momento cruciale, con la lotta Scudetto ormai limitata a due squadre. Quella per le coppe europee invece è ingolfatissima, così come pure quella per non retrocedere. Una precisazione è obbligatoria: nessun aspetto del gioco è stato modificato in termini di regole e impostazioni. Il pericolo di utopia breriana e poca spettacolarità esiste, ma si è preferito non intaccare l’equilibrio del titolo per non “falsare” il campionato.

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La Serie A su PES 2020, 29^ giornata: tornano gol e spettacolo, la Juve allunga

ATALANTA-NAPOLI 2-0

La 29^ giornata parte subito con il botto, un anticipo tra due delle squadre più in forma degli ultimi anni. La sfida tra Atalanta e Napoli del Gewiss Stadium termina con la vittoria dei padroni di casa, ormai sempre più lanciati verso un’inattesa lotta per il terzo posto. Una sconfitta in verità abbastanza immeritata per il Napoli, con gli azzurri di Gattuso che hanno forse espresso – per intensità e occasioni create – la miglior partita degli ultimi turni dalla ripresa del campionato. In particolare, Gollini si è dovuto spesso superare su iniziative personali di Milik e Fabian Ruiz, evitando guai alla sua squadra. Nonostante un predominio territoriale importante (68% di possesso palla e gli stessi tiri dell’Atalanta) gli azzurri soccombono a causa della rete iniziale di Iličić e di quella finale di Gómez, a segno con una meravigliosa punizione. Stagione sempre più difficile per il Napoli, mentre l’Atalanta sogna una posizione di classifica che avrebbe del clamoroso.
Da notare come finalmente una partita termini con un risultato differente dall’1-0 o dallo 0-0.

El Papu Gómez chiama il pubblico all’esultanza dopo il gol del raddoppio.

BOLOGNA-CAGLIARI 1-0

Dopo qualche partita a vuoto, anche il Bologna ritorna alla vittoria. Lo fa contro un Cagliari che sembra ormai aver già terminato l’adrenalina dell’effetto Zenga. I sardi, alla seconda sconfitta di fila, si mostrano poco abili nel creare veri pericoli verso la porta di Skorupski, mai realmente impegnato. Di contro, il Bologna passa avanti con Orsolini e poi gestisce con una partita gagliarda a centrocampo. Una gara non bella, nervosa specialmente nel finale, che i felsinei portano a casa comunque con merito.

FIORENTINA-SASSUOLO 0-1

Colpo esterno del Sassuolo di De Zerbi, che con la vittoria all’Artemio Franchi di Firenze non solo si guadagna una preziosissima fetta di salvezza ma inguaia anche una Fiorentina sempre più disastrata, che non dà continuità al positivo punto conquistato in casa della Lazio. Gara decisa da Berardi, che si inserisce benissimo in area all’84’ per battere di testa Drągowski su prezioso assist di Defrel. Primo tempo bruttissimo, seconda frazione meno opaca ma comunque poco vicina alla spettacolarità. Classifica che per i viola si fa dunque complicata, con Commisso inquadrato visibilmente contrariato al termine del match. Non è escluso credere in un nuovo ribaltone sulla panchina viola.

GENOA-JUVENTUS 0-1

Cristiano Ronaldo torna decisivo e toglie le castagne dal fuoco a una Juventus bella da vedere ma poco concreta contro il Genoa. I bianconeri però vincono proprio grazie a una rete del fuoriclasse portoghese, che finalizza sul primo palo di Perin dopo una bell’azione di squadra. A fine gara Dybala colpisce un palo che avrebbe arrotondato il punteggio ma che non cambia la sostanza: Juventus sempre prima e, in attesa del posticipo della Lazio, a +6 sui rivali. Genoa che invece è terz’ultimo da solo.

VERONA-PARMA 0-1

Ancora un risultato positivo per la squadra di Roberto D’Aversa, che grazie a una rete del bomber Cornelius batte il Verona, seppur in maniera fortuita. L’ex giocatore dell’Atalanta, infatti, sfrutta un grossolano errore di rinvio di Rrahmani, che scaglia involontariamente il pallone su Kumbulla favorendo il tiro decisivo della punta. Blitz importantissimo per il Parma in termini europei, mentre probabilmente Jurić e i suoi perdono un treno quasi fondamentale in chiave Europa League.

INTER-BRESCIA 0-0

L’Inter non sa più vincere ed esce da San Siro sotto fischi assordanti al termine della partita pareggiata contro il Brescia ultimo in classifica. I nerazzurri arrivavano alla partita dopo tante gare senza vittoria e la necessità di rispondere agli assalti dell’Atalanta. La sfida ha però restituito a Conte una squadra timorosa, impaurita, soggiogata sia dal punto di vista del gioco che da quello della manovra da un Brescia estremamente coraggioso e volenteroso. Lo 0-0 sta più stretto agli uomini di Diego López che ai milanesi. E la faccia di Conte al momento del fischio finale non lascia presagire serenità. Soprattutto adesso che il terzo posto è in discussione.

LECCE-SAMPDORIA 2-1

Una delle gare più divertenti (nonché quella con più reti) degli ultimi tre turni si rivela essere, abbastanza sorprendentemente, un Lecce-Sampdoria pomeridiano. Nello scontro salvezza tra salentini e blucerchiati, vittoria importante della squadra di Liverani che batte per 2-1 i rivali. Succede tutto nel giro di sei minuti: al 72′ Deiola porta in vantaggio i padroni di casa, al 74′ Quagliarella trova un pareggio quasi immediato ma al 78′ è Barák a trovare il gol che porta la massima posta nello spogliatoio pugliese. Affermazione molto pesante in chiave salvezza da parte dei giallorossi, mentre Ranieri e la Sampdoria continuano a rimanere inchiodati in posizioni non proprio felicissime.

ROMA-UDINESE 0-3

L’upset della settimana arriva dall’Olimpico di Roma: i giallorossi di Fonseca perdono incredibilmente (e nettamente) 0-3 contro l’Udinese, trascinata da un clamoroso Nestorovski. L’ex Palermo è infatti autore di una strabiliante tripletta che indirizza il risultato verso il Friuli. A differenza di quanto ci si aspettasse – con criterio – alla vigilia, l’Udinese non pensa solo a difendersi ma fa la partita con dedizione e capacità. La Roma, eccessivamente spenta e mai davvero in gara, soccombre senza battere alcun colpo e perde la grande occasione di distanziare ulteriormente il Napoli. L’Udinese invece conferma due trend importanti della giornata: il ritorno a tanti gol e le importanti affermazioni delle squadre impegnate nella battaglia per non retrocedere.

Nestorovski è talmente felice per la tripletta che la sua immagine sembra quasi svanire.

SPAL-MILAN 1-1

La Spal scendeva in campo con la necessità di fare punti, visti i risultati delle altre concorrenti. D’altro canto, il Milan voleva dare un’accelerata decisiva al suo ritorno nelle prime posizioni. Al Mazza di Ferrara è scaturito dunque un pareggio che, di fatto, non accontenta nessuna delle due compagini. Ibrahimović è ancora il deus ex machina rossonero ma il suo vantaggio viene recuperato da Murgia, che con una splendida rovesciata batte Begović (Donnarumma è ancora KO, guaio più serio del previsto per lui). Partita divertente, tante occasioni, pareggio giusto per la mole di gioco creata da parte di entrambe.

TORINO-LAZIO 0-0

Perde ancora terreno la Lazio nel posticipo di questa giornata: secondo pari di fila per gli uomini di Simone Inzaghi, che dunque vedono allungarsi il distacco dalla Juventus. Adesso sono cinque i punti che dividono la squadra biancoceleste da quella bianconera. Torino che offre una buona prestazione tattica, bloccando le fasce avversarie e piazzando marcatura a uomo di Rincón sul costruttore Leiva. Poche occasioni, ancor meno emozioni. E un sogno che per la Lazio rischia di svanire proprio sul più bello.

In virtù dei risultati della 29^ giornata, ecco dunque la classifica della Serie A:

1) JUVENTUS 72
2) Lazio 67
3) Inter 60
4) Atalanta 57
5) Roma 46
6) Napoli 43
7) Milan 43
8) Parma 43
9) Bologna 38
10) Sassuolo 37
11) Cagliari 36
12) Verona 36
13) Fiorentina 32
14) Torino 32
15) Udinese 32
16) Sampdoria 28
17) Lecce 28
18) Genoa 26
19) Spal 21
20) Brescia 21

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