Svolta totale: nemici storici alleati contro le penalizzazioni

Colpo di scena clamoroso, arriva la svolta nel mondo del calcio: alleanza tra nemici storici per evitare le penalizzazioni

Davanti al bene comune e a interessi condivisi, non c’è rivalità che tenga. Anche i più grandi avversari possono unire le forze per cercare di raggiungere un risultato che vada bene a entrambi. Lo conferma quanto accaduto e sta ancora accadendo negli ultimi giorni all’interno di uno dei più prestigiosi campionati di calcio al mondo.

L’incubo delle penalizzazioni ha infatti portato due club storici per la prima volta a unire le forze per cercare di cambiare un regolamento che, a quanto pare, ritengono ampiamente anacronistico.

Battaglia contro le penalizzazioni
Clamoroso nel mondo del calcio: si alleano contro le penalizzazioni (LaPresse) – Thewisemagazine.it

La ribellione, se così vogliamo definirla, sta prendendo corpo all’interno del più amato e seguito campionato al mondo, la Premier League. Dopo quanto accaduto all’Everton, penalizzato per violazioni del regolamento finanziario interno alla Premier, anche le più grandi squadre inglesi temono ripercussioni che potrebbero avere un peso enorme sul proprio futuro.

Per questo motivo avrebbero deciso di unire le forze per cercare di cambiare le cose, al fine di eliminare le regole stringenti che fino a questo momento hanno rappresentato, a dire di alcuni dei club più ricchi e prestigiosi d’Inghilterra, un limite per la propria crescita e per la crescita dell’intero movimento. Una presa di posizione che trova d’accordo molti tifosi e appassionati ma che è destinata anche a sollevare polemiche senza fine.

Clamoroso in Premier: Manchester City e Manchester United si alleano contro le penalizzazioni

Trovare dalla stessa parte le due squadre di Manchester, lo storico e blasonato United e il ricchissimo City, è di per sé già un evento di portata epocale, considerando quanto fossero distanti i loro mondi fino a una decina di anni fa, prima che i Citizen diventassero la potenza economica e sportiva sotto la guida di Mansour e soprattutto di Guardiola.

Un po’ come se in Italia ci fosse una levata di scudi contro penalizzazioni per reati di natura finanziaria da parte di Roma e Lazio insieme, se non addirittura di Juventus e Inter. Secondo quanto riferito da Football Insider, sia il club di Guardiola che quello di ten Hag si sarebbero schierati apertamente contro le attuali regole sul profitto e la sostenibilità imposte dalla Premier.

Addio penalizzazioni in Premier
Addio penalizzazioni in Premier: United e City si alleano (LaPresse) – Thewisemagazine.it

Questo ovviamente non significa che di punto in bianco tutto ciò che è successo nelle scorse stagioni, le violazioni evidenti che sono state fatte da alcuni club, verranno cancellate, con un colpo di spugna totale, per volere di sole due big. La decisione verrà presa infatti da tutte e venti squadre della Premier in una serie d’incontri in programma nei prossimi giorni.

Secondo quanto riferito da Sky Sports, verrà analizzata la situazione per decidere se sostituire le regole attualmente in vigore con norme differenti e in linea con la politica, già di per sé abbastanza severa, imposta dalla UEFA su stipendi, trasferimenti e compensi per agenti.

City e United insieme contro le penalizzazioni: cosa può succedere

Una decisione del genere potrebbe cambiare il futuro delle due squadre di Manchester, ma anche di altre società di minor lignaggio in Premier, come l’Everton, che potrebbe affrontare ulteriori penalizzazioni a causa di violazioni del regolamento nel 2022/23, o anche del Nottingham Forest. Per questo motivo verrà presa in esame con grande attenzione nei prossimi giorni.

Anche se, considerando quanto a rischiare grosso sia soprattutto il City, con 115 presunte violazioni sulle spalle, non è detto che alla fine le altre grandi squadre inglesi siano disposte davvero a fare di tutto per tendere la mano alla società di Manchester.

E il motivo è semplice: in un modo o nell’altro, negli ultimi anni il City ha imposto una sorta di dittatura in Inghilterra, penalizzando in questo modo club del calibro di Liverpool, Arsenal o Chelsea. E davanti agli interessi ‘di bottega’, non c’è solidarietà che tenga.

Impostazioni privacy