Ma che diavolo significano i video di Fabiosa Italia?

Avete presente la storiella in cui lei dice al fidanzato di doversi operare al cuore? Arriva il giorno dell’operazione e va tutto bene ma lei, risvegliandosi in ospedale, non lo trova. Chiede al papà «dov’è Giandomenico?» e il padre: «Chi credi che te l’abbia donato quel cuore?»
Sono stati creati infiniti meme su quella storiella, a metà tra il creepy e le catene di Sant’Antonio. Ma esistono pagine create apposta per inventarsi storie non molto diverse da questa spacciandole per reali. Al punto da chiedere alle utenti (generalmente donne) di interagire con didascalie come «E voi? Cosa fareste se vostro marito mascherasse da uomo la sua amante incinta, per fingersi gay, e la invitasse a casa vostra?»
Questo è solo un esempio vero di ciò che si può trovare in quell’esperimento sociale a metà tra le sponsorizzazioni dei giochi interattivi e i gruppi delle “pancine” che si chiama Fabiosa Italia.

Fabiosa Italia è solo la punta di diamante di un network che conta ramificazioni e progetti editoriali in paesi come Stati Uniti, Canada, Messico, Brasile, Argentina, Francia, Regno Unito, Germania, Italia, Spagna e molti altri

La mission del brand è «migliorare il mondo. Creare contenuti che aiutino le persone, le ispirino, possano insegnare a capire meglio se stessi e gli altri, aiutino a conoscere meglio il meraviglioso mondo in cui viviamo e forse anche a renderlo un po’ più gentile!»

In paesi come Stati Uniti e Regno Unito questo si declina in una linea editoriale fortemente orientata al gossip. I contenuti che potrete trovare su Fabiosa UK o USA sono articoli come Quanto è alto Lebron James e altre curiosità, Che fine hanno fatto gli attori di One Tre Hill?. Ma troverete anche articoli di natura storica che spiegano, senza presunzione di fare divulgazione ad alti livelli, la vita di alcuni personaggi storici (e, ne siamo sicuri, qualche loro bizzarra abitudine o pettegolezzo).

Fabiosa Italia segue in un certo senso la linea editoriale fortemente impostata in senso “rosa”, proprio come il loro logo: ma non si trovano articoli che spieghino meglio la vita di alcune figure di rilevanza storica. Sul sito italiano sarà più probabile trovare notizie di gossip: c’è addirittura un’intera sezione del menù dedicata ai reali. Il pezzo forte sono quelli che in gergo redazionale si chiamano “notizie spazzatura”: riempitivi, curiosità che non hanno altro scopo che far cliccare l’utente e generare traffico. Notizie come Il gatto la tiene prigioniera: donna salvata dai vicini, che si possono trovare in versione pop up anche sulle più importanti riviste online nostrane. Fabiosa Italia sembra dare loro particolare rilevanza, al punto da costruire il suo intero sito italiano proprio sulle notizie che nessun giornalista vorrebbe mai firmare.

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Fabiosa Italia
Un esempio di ciò che si può trovare sulla pagina Facebook italiana. Foto: https://www.facebook.com/fabiosa.italia/

Ma il meglio di Fabiosa Italia, come anticipato, non si trova sul sito, bensì sulla pagina Facebook

Quella italiana conta 3,1 milioni di follower e ha costruito la sua linea editoriale proprio sui video. Costruiti a cartone animato, con didascalie semplici, pretendono di spiegare fatti veri e dare una chiave di lettura della realtà, rivolgendosi soprattutto a un pubblico femminile.

Tra un video tutorial e l’altro, in cui mostrano trucchetti casalinghi per far crescere le rose e come applicare sul viso make up fatto in casa, il piatto forte sono proprio queste storielle con protagonista spesso una coppia. La donna è una credulona: spesso è stata lasciata o sospetta che il marito la tradisca, è caratterialmente manipolabile e tendente all’annullamento totale in funzione del bene della famiglia. L’uomo in genere è uno manipolatore, scaltro, che vuole fuggire dalle sue responsabilità e che per farlo si inventa i peggiori espedienti, come quello citato a inizio articolo.

I video mostrano una situazione inverosimile, in cui la divisione fra i sessi è netta e aleggia un certo sessismo.La pagina invita le utenti a interagire, conferendo realtà e verosimiglianza a scenette che sono del tutto inventate. Perché Fabiosa Italia punta su questi video per generare traffico sulla sua pagina Facebook? Traffico che poi, sicuramente, si riverserà anche su quella ufficiale, piena zeppa di video di animali divertenti, storie strappalacrime e consigli per assomigliare a Meghan Markle? Analizziamo il target di riferimento. Le persone che mettono mi piace, guardano e condividono quei video hanno le età più disparate, ma due cose le accomunano. L’estrema semplicità e ristrettezza di ragionamento, e l’abissale ignoranza in materia di social, che le porta a non essere in grado di distinguere una bufala da una notizia reale.

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I video di Fabiosa Italia sono creati per un target di donne intellettualmente mediocri e con una scarsa educazione in materia social

Sono il materiale umano perfetto per un roleplay che punta a descrivere realtà e situazioni che non esistono, spacciandole per reali. Le call to action della pagina invitano ad avvalorare la bufala, dipingendo quindi uno scenario completamente fuori da ogni aderenza con il reale.

I video di Fabiosa italia non sono “pericolosi” in sé. Ma la ristrettezza di pubblico che riescono ad accalappiarsi e a conservarsi gelosamente è una nicchia di persone che difficilmente ha la possibilità di capire che quelle situazioni sono di fatto un roleplay piuttosto imbarazzante. Rischiano di restare nel loro gregge, come le fantomatiche “pancine”, moltiplicarsi e popolare il mondo di gente che vede gli uomini come pericolosi manipolatori e le donne come poveracce sull’orlo di una crisi di nervi. C’è anche l’altra faccia della medaglia, segnalata da Il forum dei brutti: alcuni video discriminano apertamente il genere maschile, operando un tentativo di lavaggio del cervello che punta a mettere un sesso contro l’altro.

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Fabiosa Italia
Un esempio dell’invito all’interazione da parte della pagina nei confronti degli utenti. “Foto: https://www.facebook.com/fabiosa.italia/”

Quello che Fabiosa Italia punta a ottenere, dietro le maschere per capelli al cetriolo o i volti smaglianti delle celebrità, così come la loro cellulite sbattuta crudelmente in prima pagina, è creare una realtà alternativa

Un mondo allo stesso tempo dorato e irreale in cui le donne possano fare rete e unirsi contro un nemico comune, l’uomo. Che questo sia apertamente in contrasto con la mission del network, poco importa. La coerenza è oggigiorno sempre meno apprezzata in ambito social, soprattutto se si punta a fare grossi numeri. E i 92 milioni di seguaci su Facebook che Fabiosa conta in tutto il mondo lo confermano. Dire di voler migliorare il mondo e produrre questi video sono concetti che possono, anzi devono coesistere, per poter arrivare a più utenti possibile.

Guardare i video di Fabiosa Italia, anche solo in veste “critica”, è un’esperienza che lascia un senso di malessere addosso. Non solo perché sembra di essere catapultati in uno di quei giochi interattivi pubblicizzati su  Facebook. Ma soprattutto perché dietro c’è una regia che pretende di far passare l’irreale, l’assurdo e l’inverosimile per vero, dipingendo modelli umani che ricordano le carte Paura/Amore di Donnie Darko e spingono alla divisione tra i sessi.

Questo tipo di “intrattenimento”, se così vogliamo chiamarlo, è innocuo per chi ha i mezzi per difendersi. Ma in un paese come il nostro, ancora scarsamente alfabetizzato dal punto di vista social, rischia di diventare una lavatrice per i cervelli più deboli, oltre a un potenziale serbatoio di sessismo e pregiudizi. Accuratamente nascosto da una spolverata di gossip, un accattivante logo e l’immancabile, sgargiante, colore rosa.

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